La desideravo da tantissimo...e così a Natale è arrivata: La Tajine. Ho subito guardato in giro sul web cosa cucinarci e come usarla. Ho tre/quattro ricettine da provare ma ieri sera ho improvvisato, tanta era la voglia di metterla in d’opera.
La mia è una Emile Henry, fantastica perché la una smaltatura resistentissima, è un pezzo unico, si può lavare in lavastoviglie, metterla in forno, usarla su qualsiasi fornello e non necessita di troppe precauzioni prima dell’uso.
Così, ieri dopo averla lavata, ho cucinato una tajine di merluzzo con patate novelle e cavoletti di Bruxelles. Fantastico il tutto è dire poco.
Ingredienti:
1 kg di patate novelle con la buccia
370 g di cavoletti di Bruxelles
1 cipolla di Tropea
2 cuori di merluzzo fresco
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di curry
1 cucchiaino di paprica dolce
1 macinata di Pepe nero
1 cucchiaino di basilico/cannella
1/2 bicchiere di acqua
1 cucchiaio grande di olio evo
Prezzemolo fresco q.b.
Per prima cosa lavate accuratamente le patate ed i cavoletti. Le prime le tagliate semplicemente a metà dal lato lungo ed i cavoletti pulite la base ed eliminate le prime foglie e poi anche essi a metà.
Posizionate la tajine sul fuoco bassissimo e fatela riscaldare (io ho usato anche uno spargi fiamma) mettete: olio, la cipolla tagliata grossolanamente e le spezie. Fate insaporire bene e sprigionare i profumi alle spezie.
Aggiungete le patate e create una base, un letto. Non toccatele più, dopo un po’ che rosolano (non mettete ancora il coperchio alla tajine) aggiungete sopra di esse i cavoletti di Bruxelles, ben disposti. A questo punto aggiungete l’acqua versandola ai bordi non sopra le verdure. Aggiustate di spezie (se a voi piace forte il profumo come a me, altrimenti basteranno quelle messe in precedenza) e coprite con il coperchio. Lasciate cucinare a fuoco basso per 45 minuti. Trascorso il tempo, aggiungete in superficie il pesce e del prezzemolo fresco appena tritato. Coprite nuovamente e lasciate cuocere, praticamente a vapore il vostro pesce per 10 minuti.
Portate in tavola, avendo l’accortezza di non poggiare la tajine in un luogo freddo ma usando un canovaccio come base o un sottopentola perché si potrebbe rovinare con lo sbalzo termico.
Buon appetito!
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